Il
Bonus Infissi non è nient’altro che una parte dell’Ecobonus, ovvero un
buono per la riqualificazione energetica degli edifici. Una serie di
detrazioni ammontanti al 50% che riguardano interventi
edilizi e tecnologici rivolti al risparmio
energetico e al passaggio alle fonti rinnovabili, secondo
quanto previsto dall'articolo 16 bis del DPR n. 917/86.
Cosa
rientra nell’Ecobonus?
I seguenti interventi devono esclusivamente essere indirizzati
al cambio e alla sostituzione di infissi già presenti nell'immobile. Il bonus non prevede quindi installazioni, ma solo sostituzioni:
· sostituzione degli infissi (ovvero il telaio su cui sono fissate le
parti apribili, o vetri e pannelli di un serramento non apribile),
· sostituzione dei vetri che compongono gli infissi,
· sostituzione delle porte d'ingresso,
· sostituzione delle tapparelle,
· sostituzione delle persiane,
· sostituzione di lucernari,
· sostituzione di cassonetti,
· sostituzione di tapparelle,
· sostituzione delle tende da sole (ma solo se disposte nell'unica
direzione ove non vi passa il sole. Cioè a Nord),
· lavori di coibentazione.
In che modo?
Tutti i
pagamenti devono avvenire sempre tramite mezzi rintracciabili e possono
essere per:
· detrazione IRPEF (50% delle spese previste per i lavori avvenuti
dopo controlli e assicurata la posizione fiscale),
· sconto in fattura (sconto e spese a carico
della ditta che effettua i lavori),
· cessione del credito
(richiesta di un finanziamento bancario con annesso credito).
L'Agenzia
delle Entrate si riserva ad annullare l'Ecobonus 2022 qualora si dovesse sforare il tetto di spesa massimo di 60.000 euro (nei
quali sono incluse le opere di muratura, le parcelle dei professionisti e i
costi dei materiali richiesti dai fornitori). A sua volta, c'è un limite
previsto per le fasce climatiche, che vanno dalla zona A alla zona F. In
questo caso, la spesa massima al metro quadrato è di:
· 550 euro per le zone A,
B, C;
· 750 euro per le zone D,
E, F.
L’importante
è che per usufruire dell'Ecobonus 2022 si dovrà inoltrare
la richiesta all’ENEA entro un massimo di 90 giorni dalla
chiusura dell’opera, avvalendosi delle disposizioni previste dal sito
dedicato.
Vi
terremo aggiornati circa le novità che via via si andranno a definire in queste
settimane, restate quindi collegati per non perdervi neanche una virgola!
La Redazione di Kreaidea