AGEVOLAZIONI PER LE RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE

Agevolazioni per le ristrutturazioni edilizie 2024

I contribuenti che ristrutturano le abitazioni e le parti comuni di edifici residenziali situati nel territorio dello Stato possono detrarre dall’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) una parte delle spese sostenute per i lavori. La detrazione può essere richiesta per le spese sostenute nell’anno, secondo il criterio di cassa, e va suddivisa fra tutti i soggetti che hanno partecipato alla spesa e che hanno diritto.

A chi interessa

L’agevolazione è rivolta ai contribuenti soggetti all’Irpef, residenti o meno nel territorio dello Stato, che sostengono le spese di ristrutturazione. Tra gli altri riguarda: i proprietari degli immobili oggetto dell’intervento; i titolari di diritti reali/personali di godimento sugli immobili; gli inquilini; il familiare convivente con il possessore o il detentore dell’immobile oggetto dell’intervento (coniuge, componente dell’unione civile, parenti entro il terzo grado e affini entro il secondo grado); il convivente more uxorio (per le spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2016).

Quali vantaggi

I contribuenti possono detrarre dall’Irpef il 50% delle spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2024, con un limite massimo di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare. Per gli interventi di ristrutturazione realizzati su immobili residenziali adibiti promiscuamente all’esercizio di un’attività commerciale, dell’arte o della professione, la detrazione spetta nella misura ridotta della metà. In generale, la detrazione deve essere ripartita in dieci quote annuali di pari importo.

Riguardo alle spese sostenute per interventi antisismici, sono previste anche detrazioni più elevate, che possono arrivare fino all’85% ed essere usufruite sempre fino al 31 dicembre 2024. Queste agevolazioni sono note come “Sisma bonus - pdf”. Inoltre, per le spese sostenute dal 1° luglio 2020, l’articolo 119 del decreto legge n. 34/2020 ha introdotto per determinati interventi antisismici la detrazione del 110% (il cosiddetto “Super sisma bonus”).
La redazione di Kreaidea

Novità dal Cersaie 2023

Come ogni anno l'Arch.Giovanna Santoro visita il Cersaie ed i propri fornitori per conoscere la novità dal mondo delle ristrutturazioni e per portare in anteprima mondiale nella Boutique una ventata di originalità.

Bonus idrico 2022. Termini e lavori ammessi.

Questo interessante Bonus, dal valore di 1.000 euro e che favorisce un notevole risparmio delle risorse idriche, è il più discusso in questi ultimi giorni perché sarà una corsa a chi arriva prima. Ma vediamo insieme di che si tratta:

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto 27 settembre 2021 del Ministero della Transizione Ecologica (MiTE) attuativo del bonus idrico, il contributo finalizzato al risparmio delle risorse e alla riduzione degli sprechi di acqua, istituito dalla Legge di Bilancio 2021.
 
A breve sarà quindi possibile richiedere il Bonus per un solo immobile, per le spese sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2021 per interventi di efficientamento idrico fino ad esaurimento delle risorse stanziate, pari a 20 milioni di euro.

 

Quali elementi e accessori rientrano?

*i vasi sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto (con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri).

*la rubinetteria e miscelatori con il controllo di flusso di acqua (portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto).

*i soffioni e le colonne doccia con nuovi apparecchi a flusso d’acqua limitato (con valori di portata di acqua uguale o inferiore a 9 litri al minuto).

L’agevolazione è riconosciuta per la sostituzione, la fornitura e l'installazione, le eventuali opere idrauliche e murarie collegate, lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti.
 

In che modo?

Il Bonus non è cumulabile con altre agevolazioni fiscali.

Al fine di ottenere il rimborso, i beneficiari dovranno presentare l’istanza registrandosi sulla “Piattaforma bonus idrico” accessibile dal sito del MiTE e gestita da SOGEI, autenticandosi con SPID o con Carta d’Identità Elettronica. La domanda si può presentare per un solo immobile, per una sola volta e da un solo cointestatario o titolare di diritto reale o personale di godimento. Bisognerà inserire l’ammontare della spesa sostenuta per cui si chiede il rimborso allegando copia del pagamento che deve esser fatto con mezzi di pagamento tracciabile. Quantità dei beni e specifiche della posa in opera e le specifiche tecniche per ogni bene sostituito da apparecchi a limitazione di flusso d’acqua espressa in litri al minuto del prodotto acquistato.

 

Chi può usufruirne?

Il bonus idrico spetta alle persone fisiche maggiorenni residenti in Italia, titolari del diritto di proprietà o di altro diritto reale, o di diritti personali di godimento già registrati alla data di presentazione dell'istanza, su edifici esistenti, su parti di edifici esistenti o su singole unità immobiliari. In caso di cointestatari o titolari di diritto reale o personale di godimento, è possibile richiedere il bonus solo previa dichiarazione di avvenuta comunicazione al proprietario o comproprietario dell'immobile della volontà di fruirne, da allegare alla domanda da inserire sulla piattaforma.

 

Ad oggi il MiTE ha diffuso l’informazione che la “Piattaforma Bonus Idrico” sarà disponibile e attiva “entro 60 giorni dalla data di registrazione del decreto ministeriale”, quindi facendo i calcoli dovrebbe essere disponibile entro il 26 novembre. Perciò restate sintonizzati e in bocca al lupo al più veloce.

P.s per quelli che non riuscissero ad aggiudicarsi il Bonus, vi aspettiamo in Boutique con tante novità e sconti riservati a voi!

 

La Redazione di Kreaidea

Sconto in fattura e cessione del credito 2021/2022

Kreaidea vi dà una buona notizia: lo sconto in fattura e la cessione del credito saranno prorogati fino al 31 Dicembre 2024, ma verranno introdotti dei controlli preventivi per evitare le truffe e contrastare l’evasione fiscale… vediamo insieme di che si tratta.

 

Il disegno di legge Bilancio per il 2022 e il DL Frodi n. 157/2021 (Decreto “antifrode” entrato in vigore dal 12 Novembre 2021) prevede il visto di conformità dei dati relativi alla documentazione e la congruità delle spese sostenute, obbligatori per chi usufruisce di un qualsiasi bonus edilizio.

·       La congruità delle spese dovrà essere asseverata non solo sulla base del DM Requisiti tecnici e massimali di costo (aggiornamento dei prezziari regionali DEI del DM 6 agosto 2020) ma anche di un nuovo decreto del Mite - che uscirà a fine Gennaio 2022 - e che definirà degli ulteriori nuovi valori massimi per alcune categorie di beni. Il tecnico: architetto, ingegnere, geometra abilitato alla progettazione di edifici e impianti, deve attestare sotto la sua responsabilità civile e penale che tutti i dati riportati nel documento siano veri e corretti come: la rispondenza dei lavori realizzati in riferimento al progetto, il rispetto dei requisiti tecnici richiesti dalle normative e la congruità delle spese per gli interventi agevolati realizzati.

 

·       Il visto di conformità invece, deve essere rilasciato dagli intermediari abilitati alla trasmissione telematica delle dichiarazioni (commercialisti, ragionieri, periti commerciali e consulenti del lavoro) o dai CAF. Il soggetto che rilascia il visto di conformità deve verificare che i professionisti incaricati abbiano rilasciato tutte le asseverazioni e le attestazioni richieste e che abbiano stipulato una polizza di assicurazione della responsabilità civile.

 

L’Agenzia delle Entrate potrà sospendere, fino a 30 giorni, l’efficacia delle comunicazioni delle cessioni per il controllo preventivo della correttezza delle operazioni. Lo stop scatterà nel caso in cui emergano dei profili di rischio, individuati utilizzando criteri relativi alla diversa tipologia dei crediti ceduti.

 

In allegato vi mettiamo a disposizione i moduli scaricabili:

La redazione di Kreaidea

 VISITA IL NOSTRO SITO E CHIEDI UNA CONSULENZA TECNICA PERSONALIZZATA 

https://www.kreaidea.it/

TELEFONA AL 3392488827 PER UN APPUNTAMENTO IN SEDE